Senza una perfetta conoscenza del vecchio, non può esistere il nuovo.
Senza uno studio preciso di ciò che c’è stato nel passato, non ci può essere la giusta spinta a prepararci per un futuro.
Ogni generazione guarda a quella precedente o alle precedenti in maniera quasi snobistica, ricordo il me stesso adolescente che guardava la società dei grandi e pensava che a 40 anni uno fosse già vecchio.
È corretto che questo succeda anche per chi è adolescente ora, ma un errore che non va commesso è pensare che solo quello che parla a noi oggi abbia un valore e che non ci sia creatività, fantasia, sogno, curiosità, scoperta in qualcosa che è stato fatto 10 o 20 anni fa.
È proprio quando la voglia di fare qualcosa di nuovo, ma partendo da un nucleo creativo già esistente, che si possono raggiungere risultati interessanti.
Lo penso ascoltando la soundtrack della sfilata di Gucci per la s/s 2024, prima collezione di Sabato di Sarno di cui si è già parlato molto, e voglio sottolineare la bellezza del remix firmato Mark Ronson della canzone “Ancora” di Mina.
Operazione che trovo affascinante e riuscita e che ha portato la generazione Z a scoprire una canzone che, ebbene sì cari under twenty, è stata scritta da quello che fa il giudice a “Tale e Quale”.
Come a dire che si può scoprire molto mantenendo le antenne ben dritte sul mondo, non dando nulla per scontato o già vecchio.